lesbo
91 - Un weekend fantastico 1, Ornella
di stinf
18.12.2023 |
9.926 |
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"_ “Li conosco e sono persone affidabili, con loro l’ho già fatto diverse volte” ha precisato Ornella..."
Capitolo 91Era passata una settimana da quando eravamo stati al fiume Orco e non riuscivo a togliermi Beppe dalla testa, quel ragazzino mi aveva eccitata tantissimo anche se non era il primo minorenne che mi scopavo, ma quando era successo ero molto più giovane, adesso la differenza di età era notevole, e un pomeriggio che ero sola mi sono coricata sul letto e ho iniziato a masturbarmi pensando a lui e al suo cazzo nel mio culo, ho resistito un po’ ma poi l'ho chiamato al telefono, lui era a casa nella sua cameretta abbiamo chiacchierato un po'. Mi sono fatta raccontare delle ragazzine che frequentava, e dei suoi amici, cosa faceva con loro, e se aveva raccontato a qualcuno della scopata con me, e dopo una lunga chiacchierata io sfacciatamente gli ho detto:
_ "Adesso mi faccio un ditalino pensando al tuo cazzo".
_ "Aspetta che mi spoglio e vado a letto e mi faccio una sega anche io".
Quando l'ho sentito pronto ho chiuso gli occhi l'ho pensato con il cazzo in mano e mi sono messa a massaggiarmi il clitoride e con l'altra mano mi sono pizzicata un capezzolo, sentivo il suo respiro affannoso mentre lui sentiva il mio, in breve tempo ho raggiunto l'orgasmo abbastanza rumorosamente, ed ho sentito che anche lui l'aveva raggiunto.
Siamo stati un po’ in silenzio ma io volevo eccitarlo tantissimo e mandarlo fuori di testa.
_ "Ho tutta la figa bagnata, peccato che non sei qui a leccarmela".
_ "Io in mano ho lo sperma che ti avrei fatto bere, quando ci vediamo?".
_ "Non lo so, forse un giorno della prossima settimana, quando andremo ti mando un messaggio, ma tu non dire niente di oggi e ne che ti ho avvertito, e vieni nel pomeriggio".
L'ho salutato e mi sono un po' vergognata, comportarmi in quel modo con un ragazzino, poi la giornata è passata come al solito, e quando è tornato mio marito gli ho chiesto quando saremmo andati all'Orco a prendere ancora un po' di sole prima di andare al mare.
_ "Speri di trovare Beppe e farti un'altra bella scopata?"
_ "A dire il vero sì, ogni tanto ci penso" gli ho risposto.
_ "Se ti fa piacere possiamo organizzare, ho visto quando ti ha dato il bigliettino con il numero di telefono, quindi lo puoi contattare, possiamo farlo venire qui o andare da qualche parte con il camper, decidi tu" mi ha risposto mio marito.
_ "Qui da noi no, possiamo prendere il camper e parcheggiare in paese e andare al fiume con lo scooter e poi... vediamo".
Era venerdì, ho telefonato a Beppe dandogli appuntamento per il giorno dopo al fiume, noi saremo stati lì dal mattino, ma di non avvicinarsi se c'era altra gente, lui felice mi ha ringraziata. Il sabato abbiamo preparato il camper e siamo andati al fiume, abbiamo parcheggiato su un piazzale nella strada prima del cavalcavia dell'autostrada, ci siamo presi uno zainetto a testa e a piedi siamo andati al fiume, camminando per una ventina di minuti siamo arrivati alla nostra solita spiaggetta, erano le 10 e all'apparenza non c'era anima viva. Abbiamo steso il nostro telo e un asciugamani e ci siamo spogliati nudi a prendere il sole, io ho allargato le gambe per abbronzarmi la patata che quel mattino mio marito mi aveva accuratamente rasato.
E' passata un'oretta e il sole cominciava a scaldare, ci siamo alzati e per rinfrescarci siamo andati a mettere i piedi a bagno, guardandomi in giro per vedere se c'erano dei guardoni ho visto in lontananza una macchina parcheggiata e una coppia che stava arrivando, ho fatto pipì nell'acqua mentre Bruno mi fotografava e poi siamo tornati sul nostro telo, io ho ripreso la posizione di prima con le gambe larghe. La coppia si è fermata un po' più a monte lungo il fiume, ma lì non c'erano né alberi e né sabbia ed erano allo scoperto, mentre vicino a noi c'erano alberi e cespugli che impedivano la visione a chi percorreva le stradine nel bosco. Hanno indugiato un po' poi si sono incamminati verso di noi, avranno avuto la nostra età e tutti e due con un bel fisico, arrivati davanti ci hanno salutato e sfacciatamente tutti e due mi hanno guardato la patata ma io le gambe non le ho chiuse, loro hanno proseguito e si sono fermati dopo una decina di metri, hanno steso i loro asciugamani, si sono spogliati nudi, erano tutti e due con gli inguini depilati, si sono coricati anche loro a prendere il sole, lei si è messa in modo che io potessi vedergli la figa ed ha allargato bene le gambe.
Io gli ho dato uno sguardo, mentre lei non finiva di fissarmi e dopo un po' si è accarezzata la patata in modo allusivo, ma io non mi sono scomposta, avevo in mente Beppe, che forse era nei dintorni nascosto che ci guardava. Sono poi arrivati due guardoni che avevano più di 65 anni che io e Bruno conoscevamo di vista perché ci avevano già spiato diverse volte ma noi non li avevamo mai fatti avvicinare, li chiamavamo il gatto e la volte perché giravano sempre in coppia. Sono passati davanti a noi e si sono fermati a guardarmi la figa, si sono tirati fuori i cazzi mollicci e se li sono menati, io sono stata lì a guardarli, poi uno ci ha chiesto se volevamo compagnia, io ho scrollato la testa e loro sono andati davanti all'altra coppia.
Si sono fermati davanti a loro, la donna continuava ad accarezzarsi la figa e i due hanno preso coraggio, hanno steso due asciugamani, si sono spogliati nudi e si sono coricati sempre menandosi i cazzi che erano diventati più duri. Il marito dopo un po' si è alzato e si è avviato verso la macchina, ma dopo che è sparito dalla vista dei due è tornato indietro e si è posizionato dietro ad un cespuglio con il cazzo in mano. La moglie ha smesso di accarezzarsi, mi ha guardata e sorriso maliziosamente, poi ha guardato i due si è allargata le labbra della figa e si è infilata due dita dentro facendole andare su e giù. I due non aspettavano altro, si sono subito avvicinati a lei mettendogli le mani addosso toccandogli le tette e la figa, lei si è abbandonata ai loro palpeggiamenti facendosi toccare per un bel po' dimenandosi alle loro carezze poi si è alzata in piedi si è appoggiata ad un grosso ramo di una pianta per non perdere l'equilibrio, ha fatto avvicinare i due, li ha fatti inginocchiare uno davanti a l'altro dietro, facendosi leccare il culo e la figa. I due vecchietti si sono tuffati a capofitto e anche se erano scomodi si sono messi a leccarla, lei lanciava gridolini di piacere, quello che la leccava davanti doveva essere bravo perché ha raggiunto l’orgasmo dimenandosi tutta.
Li ha fatti alzare in piedi e si è inginocchiata lei davanti ai due ha preso i loro cazzi in mano e si è messa a leccarli, prima uno e poi l'altro e infine tutti e due insieme, li leccava e succhiava mentre con le mani stringeva i loro testicoli, ma i due non partivano, ho sentito che gli chiedevano di scopare ma lei ha detto di no. Si è poi coricata e i due sono andati a inginocchiarsi all'altezza del suo volto uno da una parte e l'altro dall'altra, si sono presi il cazzo in mano e si sono masturbati mentre con la mano libera pizzicavano un capezzolo per uno, non ci hanno messo molto e prima uno e poi l'altro gli hanno eiaculato in bocca, lei ha bevuto tutto e poi ripuliti i cazzi con la lingua li ha salutati.
Io e Bruno ci siamo seduti e abbiamo tirato fuori la frutta per fare uno spuntino mentre il marito è uscito fuori dal cespuglio e anche loro hanno mangiato, a fine spuntino io mi sono alzata e sono andata a mettere nuovamente i piedi a bagno e a rinfrescarmi le braccia e sono stata raggiunta da lei.
_ "Ciao io sono Ornella, ti ha dato fastidio quello che ho fatto?"
_ "No assolutamente anzi mi sono eccitata e volevo scopare con mio marito" gli ho risposto.
_ "Se vuoi facciamo qualcosa in quattro" mi ha proposto subito lei.
_ "Ti ringrazio ma noi non facciamo lo scambio di coppia e non credo che mio marito sia disponibile" ho mentito spudoratamente perché a me non piaceva il suo di marito.
_ "Peccato mi sarebbe piaciuto fare qualcosa tra noi donne".
_ "Quello lo farei volentieri se non ci fossero gli uomini”.
Siamo tornate ognuna dal proprio marito e io ho subito raccontato a Bruno le proposte appena ricevute e i miei rifiuti e lui è stato d’accordo con me, ci siamo rimessi a prendere il sole che adesso bruciava vista l'ora e dopo un po' mi sono alzata nuovamente per andare a rinfrescarmi e mentre ero con i piedi in acqua mi sono girata verso la coppia e ho visto che lui le accarezzava la figa e dietro ai cespugli c'erano altri due guardoni e dietro un cespuglio vicino a noi ben nascosto c'era Beppe, tutti mi guardavano io ho allargato le gambe e stando in piedi ho fatto la pipì, mi sono poi chinata e me la sono rinfrescata.
Tornando verso Bruno molto lentamente ho scrutato bene la situazione, Beppe si era messo dietro di noi e non aveva occhi che per me, mentre Ornella e il marito avevano notato i due giovani che erano dietro a loro, quando mi sono coricata Ornella si è alzata in piedi ed è venuta verso di me che ero nuovamente sdraiata con le gambe larghe.
_ "A forza di guardarti mi è venuta una voglia matta di leccarti la figa".
_ "Perché no, ma io non mi sento di fare altrettanto" è stata la mia risposta.
_ “Non importa ho voglia io anche se farei volentieri un 69”.
Ho sfilato il cuscino gonfiabile che avevo sotto la testa e me lo sono messo sotto il sedere, Ornella si è coricata vicino a me e mi ha preso un capezzolo in bocca mentre con la mano mi accarezzava il pube, io mi stavo eccitando e dopo un po’ ho spinto la sua testa tra le mie gambe, con le mani mi ha aperto la figa e si è messa a leccarmi, i due guardoni sono usciti da dietro i cespugli e si sono avvicinati per vedere meglio seguiti anche dal marito, solo Beppe è rimasto nascosto. La lingua di Ornella era molto esperta mi ha leccato il buco della figa facendomi eccitare moltissimo e poi è passata sul clitoride portandomi vicino all'orgasmo ma sul più bello scendeva con la lingua a leccarmi lo sfintere, ha indugiato molto inumidendomelo bene e poi con la lingua è risalita tra le piccole labbra ed ho sentito un suo dito intrufolarsi nel mio ano e non fermarsi finché non è stato quasi tutto dentro, io adesso godevo veramente e rilasciavo dei gridolini di piacere, infine la lingua è tornata sul clitoride e con sapienti colpetti di lingua mi ha fatta godere, mentre il dito mi rovistava l'ano, al culmine dell'orgasmo non mi sono trattenuta e sono partita quasi urlando.
Ornella è rimasta a lungo tra le mie gambe a raccogliere le secrezioni dalle pareti della mia vagina poi si è alzata e mi ha detto:
_ "Adesso guarda come mi prendo due cazzi in figa contemporaneamente".
Si è avvicinata ai due guardoni e ha preso in bocca i loro cazzi leccandoli bene poi ne ha fatto sdraiare uno, gli è andata sopra e si è infilata il cazzo in figa senza preservativo, si è seduta bene sopra facendolo entrare più che poteva. Ha fatto venire l'altro davanti a lei e ha preso il cazzo in bocca ricoprendolo di abbondante saliva, poi l'ha invitato ad andare dietro di lei e metterglielo in figa assieme a quello del suo amico, il guardone le è andato dietro e lei si è coricata su quello che aveva sotto e con le mani si è aperta bene. Il guardone si è chinato e appoggiato con le mani sulla schiena e lei lo ha aiutato ad entrare in figa, io ero la meglio posizionata per godermi lo spettacolo, i due cazzi una volta dentro dopo un attimo di indecisione si sono messi a scoparla, Ornella godeva in modo molto rumoroso incitando i due a sfondarla e i due l'hanno accontentata, vedevo la figa dilatata dai due cazzi che aveva dentro, cazzi normali ma comunque erano due, la scopata è stata lunga si vede che i due erano già partiti con una sega e alla fine con gli urli di Ornella che non si tratteneva più hanno eiaculato anche i due guardoni, anche io ero eccitatissima ricordandomi quando mio marito e il vicino di casa mi avevano penetrata tutti e due in figa.
_ "Rimanetemi dentro" ha ordinato lei con un filo di voce.
Io vedevo lo sperma che usciva e colava sui testicoli di quello sotto poi molto lentamente i due cazzi si sono ammosciati e prima quello di sopra e poi l'altro sono usciti dalla figa. Ornella distrutta è rimasta coricata su quello di sotto, poi si è alzata è venuta verso di me e mi ha presa per mano e siamo andate verso l'acqua, si è chinata e mi ha chiesto se glie la lavavo, io ho fatto passare una mano tra le sue gambe e l'ho sciacquata per bene accarezzandola e sentendo il suo clitoride duro come il marmo.
_ "Anche dentro" mi ha chiesto lei.
_ “Ti sei fidata a farti sborrare dentro da due sconosciuti”.
_ “Li conosco e sono persone affidabili, con loro l’ho già fatto diverse volte” ha precisato Ornella.
Cercando di prendere l'acqua le ho infilato due dita in figa per lavarla dentro ma poi ho pensato che per mettergli l'acqua dentro di dita ce ne volevano almeno quattro e così ho fatto, prendevo l'acqua con quattro dita e glie la spingevo dentro, Ornella mi ha preso per il polso e ha spinto la mia mano dentro di lei, le mie quattro dita che sono piccoline sono entrate facilmente, l’ho rovistata nella sua figa toccando il fondo e accarezzandogli l'utero, lei era nuovamente eccitata, siamo uscite dall'acqua e ci siamo coricate sulla sabbia con l'acqua che ci lambiva.
Ornella mi ha abbracciata e baciata sul collo poi mi ha detto:
_ "Mettimi tutta la mano dentro".
Ero un po’ titubante ma incuriosita ed eccitata mi sono bagnata la mano con la saliva e poi mentre lei si allargava le labbra ho appoggiato le punte delle dita raccolte sul suo buco ed ho spinto, era nuovamente bagnata dei suoi umori, la prima parte della mano è entrata facilmente, ha sforzato un po' all'altezza dell'attaccatura del pollice al palmo ma sono entrata dentro di lei.
_ "Fai il pugno e scopami".
Era una cosa che non avevo mai fatto, sentivo l’interno della figa caldissimo e i muscoli contrarsi attorno alla mia mano, mi stavo nuovamente eccitando, lentamente e con delicatezza ho fatto il pugno e poi ho provato ad andare su e giù dentro di lei, ma con la mano a pugno gli riempivo tutta la figa e in pratica sbattevo il mio pugno contro il suo utero, Ornella si è messa a godere e incitandomi a fare più forte, io avevo paura di esagerare ma lei mi implorava e godeva e alla fine ha raggiunto un incredibile orgasmo tremando tutta, ho sentito le pareti della sua vagina inumidirsi di secrezioni, sono rimasta dentro di lei finchè non ha smesso di sussultare, poi ho disteso la mano e sono uscita dalla figa, lei era stravolta.
Ha preso il mio volto tra le sue mani e mi ha baciata sulla bocca, io ho risposto volentieri infilandogli la lingua, poi siamo tornate dai nostri uomini, i due guardoni che l'avevano scopata se ne erano andati, anche Ornella e il marito hanno raccolto le loro cose e poi si sono avvicinati a noi e lei mi ha dato il suo numero di telefono.
_ "Chiamami e vedrai che noi due ci divertiremo" mi ha baciata e se ne sono andati.
(continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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